Marc Andressen (Coautore di Mosaic, il web browser più utilizzato negli Anni ’90, perché integrava anche le fotografie all’interno del testo, e perciò definito precursore delle interfacce grafiche) ha detto “la comunicazione è la base della civiltà e in futuro sarà il catalizzatore e la piattaforma per molte innovazioni in diversi settori”. Catalizzare l’innovazione grazie a una potente rete di comunicazione e interazione. Era questa la sua prospettiva, nella convinzione che la libera circolazione delle informazioni, la loro presentazione e la loro diffusione potesse dar vita a nuove idee e opportunità.
E in effetti così è stato; quella di Mosaic fu una crescita rapida che andò di pari passo con lo sviluppo del Web e lasciò presto il posto a nuovi rilasci, nuove versioni, nuove piattaforme di navigazione, aprendo la strada a innumerevoli innovazioni.
La comunicazione è il volano e libera interazioni a valore per la crescita delle persone e del business.
Su questo tema ho raccolto la sfida lanciata dall’amico Fabio Moioli: raccontare il ruolo della comunicazione nei modelli organizzativi esponenziali, plasmati dalle trasformazioni tecnologiche più innovative.
Quanto è importante abilitare i corretti flussi informativi e di confronto, per sostenere la trasformazione delle organizzazioni in chiave esponenziale?
La riflessione è attuale, dato anche il particolare periodo storico in cui stiamo vivendo, che ci vede tutti distribuiti e connessi nelle nostre giornate di work from home, ed è un argomento a me caro, perché raccoglie l’essenza della nuova value proposition di Altea Federation “Road to be Interactive”, lanciata in pieno lockdown e su cui ho già avuto il piacere di tenere un Webinar di overview lo scorso Aprile (qui il webcast).
Ora la sfida è duplice: affermare l’indiscutibile valore delle interazioni all’interno del nuovo paradigma di lavoro e tracciare le linee di comunicazione che attraversano le 10 forze delle Organizzazioni Esponenziali; ovvero unire il modello delle Interactive Organization all’ExO Framework.